​​16° edizione del Rotary Campus

Dopo due anni di pausa forzata, il Rotary Campus dei Distretti 2031 e 2032 ha ripreso l’attività in una modalità ridotta per il numero dei partecipanti e dei volontari ma con rinnovato entusiasmo

Ogni anno sembra una magia agli occhi di tutti: lo testimoniano i numerosi messaggi che giungono dalle famiglie a cui i ragazzi raccontano con entusiasmo le mille avventure vissute.

Quest’anno sono state 26 le persone con disabilità intellettiva che hanno avuto la possibilità di sperimentare un nuovo percorso e mettersi in gioco per superare le loro difficoltà relazionali, comunicative e gestionali. Attraverso un percorso guidato fatto di attività e nuove esperienze per la persona, i ragazzi hanno  avuto la possibilità di aumentare la loro autonomia e le loro capacità relazionali, facilitati dal contesto inclusivo in cui hanno vissuto durante il Campus.

Compito principale dei volontari è infatti creare le condizioni ottimali per permettere ai partecipanti di vivere serenamente la settimana di Campus e di far emergere le proprie capacità residue. Senza fretta e con tanta pazienza, i volontari sono sempre pronti a sostenere i tentativi dei ragazzi incoraggiandoli ad intraprendere attività sfidanti che immancabilmente scoprono di essere in grado di gestire con successo. A casa, le famiglie possono vivere serenamente una settimana di riposo dall’accudimento, certe che i loro cari siano in buone mani.

Assegnato il Premio Bruno Caccia 2022

Il Premio al Merito Civile per l’A.R. 2021-2022 è stato conferito al prof. Adriano Chiò, Ordinario di Neurologia presso l’Università di Torino

Il Premio è stato assegnato al prof. Chiò con la seguente motivazione: “Ordinario di Neurologia dell’Università degli Studi di Torino, Direttore della Struttura Complessa Neurologia 1 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e del Centro Regionale Esperto per la Sclerosi Laterale Amiotrofica (CRESLA), rappresenta un’eccellenza riconosciuta e premiata a livello mondiale nello studio della SLA”.

Accanto alle sue scoperte scientifiche, che spaziano dalla genetica alla neuroimmagine, dall’epidemiologia alla cognitività della SLA, ha istituito e sviluppato il primo Centro Ospedaliero multidisciplinare in Italia per l’assistenza della malattia, ponendo la qualità di vita del paziente e della sua famiglia al centro del percorso terapeutico.

La rara combinazione di un elevatissimo livello di ricerca e di una grande sensibilità nella cura quotidiana dei pazienti costituisce  una delle  più rilevanti caratteristiche della sua attività. Ha anche saputo creare una scuola di entusiasti giovani medici e ricercatori, trasmettendo loro la sua passione per la lotta contro la SLA.

Ha partecipato con il suo team ai più importanti studi farmacologici sperimentali  per i pazienti con SLA ed è stato fra i promotori del Centro di Fase 1 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza, che permette ai pazienti di accedere agli studi terapeutici più avanzati e innovativi.

Progetto e.m.m.a

Un intervento a favore delle donne, motivo d’orgoglio per i Club proponenti e per il Distretto

Incontro ricco di emozioni quello del 20 aprile, per fare il punto sul District Grant “Benessere per le donne di E.M.M.A. onlus”.

Al Rotary è stato riconosciuto, oltre al resto, il merito di aver unito le competenze di “Centri Antiviolenza E.M.M.A.” e dell’Associazione di Volontariato “Camminare insieme”. Nel dettaglio, il progetto ha coinvolto tutte le donne, i loro figli e le loro figlie in carico presso il Centro Antiviolenza, gli Sportelli Antiviolenza e le strutture di accoglienza residenziale (strutture per l’emergenza, case rifugio e strutture per il percorso verso l’autonomia). Presso il Centro Antiviolenza è stato allestito uno spazio dedicato per consentire una prima visita finalizzata ad accertare lo stato di salute, individuare e prescrivere le prestazioni specialistiche e diagnostiche necessarie, in genere effettuate presso gli ambulatori della Associazione di Volontariato “Camminare insieme”.

Risultano coinvolte nel progetto 6 donne sole e 7 nuclei (13 donne e 11 minori; 24 persone complessivamente) e sono state effettuate 60 visite specialistiche (41 riferite alle donne e 11 ai minori). Le visite specialistiche maggiormente richieste sono state: per le donne quelle ginecologiche (8), odontoiatriche (7) ortopediche (4), dermatologiche (4) per i minori quelle odontoiatriche (6) e quelle oculistiche (5) Presto partiranno anche le riunioni informative per fornire “in gruppo” consigli “su una buona igiene dentale” e su una “sana e corretta alimentazione”.

Si riportano le parole della Dott.ssa Zucca: “Possiamo sicuramente confermare l’utilità del progetto e la consapevolezza che non si può tornare indietro in quanto crediamo importante che questa esperienza – probabilmente unica in Italia – abbia tutti i requisiti per poter diventare un servizio indispensabile e continuo”.

Rotary Campus 2022

Dopo l’interruzione per il Covid il Campus ritorna.

È una settimana di formazione e svago alla quale i Club possono aderire al Service con l’individuazione e la segnalazione di persone con disabilità e la sponsorizzazione dei partecipanti, con il versamento di un contributo, la partecipazione dei soci, per uno o più giorni, in qualità di volontari, la reperibilità da parte di soci medici operanti sul territorio ligure, la sponsorizzazione del materiale necessario alle attività e di ogni contributo che potrebbe risultare utile.

Il progetto, che dà la possibilità a molti rotariani di “servire al di sopra di ogni interesse personale” in un progetto sul territorio, unico nel suo genere, persegue tre importanti obiettivi:

  • permettere a persone con disabilità di trascorrere una settimana di formazione durante la quale avranno modo di implementare le loro abilità per sviluppare una maggiore autonomia ed accrescere l’autostima;
  • sollevare le famiglie per una settimana dal gravoso compito di continua assistenza;
  • offrire stage formativi a giovani studenti nell’ambito socio-assistenziale.

Protocollo d’intesa con la Pinacoteca di Varallo

Un ulteriore accordo fra Distretto e enti culturali del nostro territorio.

Continua la stipula dei protocolli d’intesa tra il Distretto Rotary 2031 e le realtà culturali del suo territorio.

Il mese di aprile si è aperto con la firma della convenzione tra il Governatore Luigi Viana e Mario Remogna, presidente della Società d’incoraggiamento allo Studio del Disegno e della Conservazione delle Opere d’Arte in Valsesia, ente di Palazzo dei Musei di Varallo, che include la Pinacoteca e il Museo Calderini.

L’iniziativa è stata portata avanti dalla Commissione Cultura del Distretto e ha come obiettivo quello di sostenere il mondo dell’arte e della cultura, penalizzato dagli ultimi due anni di pandemia, facendo conoscere le eccellenze del territorio al pubblico e incentivandone la fruizione. Il protocollo tra Rotary e Pinacoteca di Varallo è stato siglato proprio in una di queste perle: il salone della Società d’Incoraggiamento, all’interno del polo museale.

La convenzione, fortemente voluta dal Rotary Club Valsesia, garantirà ai soci la possibilità di organizzare visite a porte chiuse e di utilizzare gli spazi di Palazzo dei Musei per eventi, conviviali e attività rotariane. Allo stesso tempo, consentirà all’ente di avere una maggiore visibilità, soprattutto in occasione di visite da parte di soci provenienti da altri club.

Guardare al presente per costruire il futuro

Il motto del RYLA 2022 ci indica la strada per il futuro.

Il RYLA nazionale 2022 si è tenuto a Firenze dal 2 al 6 marzo scorso. Per il Distretto 2031 hanno partecipato Anna Scovenna, presidente del Rotaract Club Valsesia, e Marta Celasco che ci descrivono la loro esperienza.

Dopo due anni di incontri e attività online, poter partecipare al RYLA nazionale in presenza è stata una grande emozione. Ho avuto la possibilità di conoscere e confrontarmi con realtà rotaractiane molto diverse dalla mia, arricchendomi dal punto di vista umano, e permettendomi di stringere legami che dureranno nel tempo all’interno della grande famiglia che è il Rotary. Inoltre, dal punto di vista della crescita personale, l’incontro con i relatori succedutisi nei cinque giorni è stato di grande ispirazione e motivazione, in quanto ognuno di loro è stato in grado di trasmetterci il valore della leadership articolato nelle sue sfaccettature. Nonostante il breve periodo, durante questi giorni sento di aver imparato molto, e spero di poterne far tesoro nella mia quotidianità, e un giorno nell’ambito professionale. Per tutto quanto il RYLA mi ha insegnato ringrazio il Distretto 2031. (Anna Scovenna)

Quest’esperienza si può racchiudere in due parole: formativa e positiva. Due aggettivi che nella situazione mondiale da cui proveniamo e in cui ci troviamo tutt’oggi non sono affatto scontati. È stata formativa e costruttiva sia in ambito professionale sia personale. Ho avuto la possibilità di confrontarmi con imprenditori ma soprattutto persone che hanno portato la loro esperienza, non solo professionale, ma anche di vita, cercando di “istruirci” o, forse, meglio dire “trasmetterci” quanto avevano imparato sulla leadership. Tema non sempre semplice, che a volte ha anche dato la possibilità a noi giovani apprendisti di confrontarci scambiandoci delle idee a volte opposte. Questo confronto, con anche i miei coetanei, mi ha permesso di maturare sotto differenti punti di vista: personale, in quanto non è sempre semplice stringere dei legami in così poco tempo, ma non si sa come durante queste esperienze nascono sempre delle amicizie con la A maiuscola, e a livello professionale, in quanto mi ha insegnato ad analizzare il mio carattere a volte spigoloso e a modellarmi e plasmarmi in base alla persona che ho di fronte, permettendomi, anzi insegnandomi a guardare le cose sempre da più punti di vista. Per questo voglio ringraziare in primis il Distretto 2031, che mi ha permesso di essere presente e di poter vivere questa esperienza fantastica, e il mio Rotary padrino, il Valticino di Novara, che mi ha sempre supportato. (Marta Celasco)

La crisi umanitaria in Ucraina

Oltre due milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina e hanno un disperato bisogno di aiuti di emergenza.

Le Nazioni Unite stimano che il loro numero potrebbe crescere fino a 5 milioni. I Rotary club in Europa e nel mondo hanno intensificato le loro opere di soccorso, alcuni lavorano sul posto per aiutare le famiglie fuggite dalla guerra.

Il Rotary ha risposto tempestivamente ai tragici eventi dell’Ucraina. Da ora fino al 30 giugno 2022, i Distretti Rotary designati che confinano con l’Ucraina e il distretto Rotary in Ucraina possono richiedere sovvenzioni fino a 50.000 dollari ciascuno al Fondo di risposta ai disastri. Le sovvenzioni possono essere usate per fornire soccorso ai rifugiati o ad altre vittime della crisi.

Gli altri Distretti Rotary che desiderano offrire sostegno ai rifugiati o ad altre vittime della crisi nel loro distretto possono richiedere sovvenzioni di 25.000 dollari dal Fondo. Fino al 30 aprile 2022, i Distretti possono trasferire i Fondi di Designazione Distrettuale (FODD) non assegnati al Fondo di risposta ai disastri, per sostenere direttamente le sovvenzioni umanitarie per l’Ucraina.

La Fondazione Rotary si sta coordinando con i partner e i leader regionali per esplorare soluzioni efficaci per i maggiori bisogni umanitari.

Aumentare il nostro impatto

Il Rotary International promuove progetti con ampio impatto sociale

Per incoraggiare gli innovatori del cambiamento a collaborare con noi, il Rotary realizza programmi basati sull’evidenza che aiutano a definire e misurare il nostro impatto esterno. Attraverso decisioni basate sui dati, si tende a migliorare progetti e risultati, creando rilevanti cambiamenti efficaci che possono essere applicati ad altre comunità.

La malaria è una malattia prevenibile, ma nello Zambia, è una delle principali cause di decessi, soprattutto tra i neonati e le neomamme. Per questo motivo Partners for a Malaria-Free Zambia è il primo destinatario della sovvenzione di due milioni di dollari dei Programmi di grande portata della Fondazione Rotary. Un programma che mira a ridurre i casi di malaria in due province dello Zambia, condiviso dalla Bill & Melinda Gates Foundation e World Vision U.S., che stanno fornendo ulteriori due milioni di dollari a Partners for a Malaria-Free Zambia per rafforzare il sistema sanitario del Paese.

Nei prossimi anni il Rotary erogherà due milioni di dollari all’anno per realizzare un programma di service ben sviluppato sotto la guida di un Rotary club o distretto che ha dimostrato successo nel realizzare un cambiamento.

Il Rotary International suggerisce ai Club di aumentare il loro impatto nelle loro comunità:

  • Concentrandosi sulle questioni e sui progetti che contano di più, basati sulle valutazioni della comunità
  • Raccogliendo dati prima e dopo ogni progetto e utilizzandoli per individuare i miglioramenti
  • Condividendo progetti con risultati misurabili e mostrando un impegno a lungo termine per una causa.

Un sorriso per i bimbi del Regina Margherita

Un’iniziativa del Rotary Club Torino Lagrange a favore dei bimbi ricoverati all’O.I.R.M.

Per il settimo anno consecutivo, il RC Torino Lagrange mantiene una bella tradizione alla quale ormai si sente profondamente legato.

Nonostante il momento particolare che tutti stiamo vivendo, il Club ha cercato di conquistare qualche sorriso tra i bambini del Regina Margherita donando loro giochi e, si spera, qualche momento di spensieratezza. Come succede dall’inizio della pandemia, anche quest’anno i doni sono stati consegnati ai medici del Dipartimento per la Salute del Bambino, diretto dalla Professoressa Franca Fagioli, che li hanno consegnati ai bambini.

Tendere la mano al prossimo, a chi ha meno di noi, a chi è in difficoltà, donare un magico istante è il regalo più grande e importante per chi dona e riceve, in cambio, il dolce sorriso di un bambino che, nonostante la malattia e le mille domande sui perché, è grato e, in quel magico istante, vive il valore del Natale.

CON-TATTO – Sul sentiero blu

Proiezione gratuita riservata ai rotariani del documentario sul Progetto Distrettuale 2021

Dal 28 febbraio arriva nelle sale SUL SENTIERO BLU: l’emozionante documentario sul viaggio dei nostri giovani camminatori autistici sull’antica via Francigena. Il documentario, per la regia di Gabriele Vacis e la produzione di Michele Fornasero per Indyca, porta sul grande schermo l’esperienza profondamente umana volta a migliorare le relazioni delle persone autistiche.

Scoprirete tutto il Cammino sotto un altro punto di vista, immergendovi nel mondo dell’autismo per abbattere pregiudizi e preconcetti che spesso circondano queste persone, valorizzare le loro competenze e sensibilizzare lo spettatore di fronte queste importanti tematiche.

Rivivete con noi il meraviglioso viaggio che ci ha portato ad incontrare Papa Francesco!

Per i soci rotariani lunedì 21 Febbraio alle ore 20:45 al Cinema Massaua (Piazza Massaua 9 – Torino) anteprima del documentario. Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria tramite Club Communicator fino ad esaurimento posti.