Rotary Campus 2022

Dopo l’interruzione per il Covid il Campus ritorna.

È una settimana di formazione e svago alla quale i Club possono aderire al Service con l’individuazione e la segnalazione di persone con disabilità e la sponsorizzazione dei partecipanti, con il versamento di un contributo, la partecipazione dei soci, per uno o più giorni, in qualità di volontari, la reperibilità da parte di soci medici operanti sul territorio ligure, la sponsorizzazione del materiale necessario alle attività e di ogni contributo che potrebbe risultare utile.

Il progetto, che dà la possibilità a molti rotariani di “servire al di sopra di ogni interesse personale” in un progetto sul territorio, unico nel suo genere, persegue tre importanti obiettivi:

  • permettere a persone con disabilità di trascorrere una settimana di formazione durante la quale avranno modo di implementare le loro abilità per sviluppare una maggiore autonomia ed accrescere l’autostima;
  • sollevare le famiglie per una settimana dal gravoso compito di continua assistenza;
  • offrire stage formativi a giovani studenti nell’ambito socio-assistenziale.

Protocollo d’intesa con la Pinacoteca di Varallo

Un ulteriore accordo fra Distretto e enti culturali del nostro territorio.

Continua la stipula dei protocolli d’intesa tra il Distretto Rotary 2031 e le realtà culturali del suo territorio.

Il mese di aprile si è aperto con la firma della convenzione tra il Governatore Luigi Viana e Mario Remogna, presidente della Società d’incoraggiamento allo Studio del Disegno e della Conservazione delle Opere d’Arte in Valsesia, ente di Palazzo dei Musei di Varallo, che include la Pinacoteca e il Museo Calderini.

L’iniziativa è stata portata avanti dalla Commissione Cultura del Distretto e ha come obiettivo quello di sostenere il mondo dell’arte e della cultura, penalizzato dagli ultimi due anni di pandemia, facendo conoscere le eccellenze del territorio al pubblico e incentivandone la fruizione. Il protocollo tra Rotary e Pinacoteca di Varallo è stato siglato proprio in una di queste perle: il salone della Società d’Incoraggiamento, all’interno del polo museale.

La convenzione, fortemente voluta dal Rotary Club Valsesia, garantirà ai soci la possibilità di organizzare visite a porte chiuse e di utilizzare gli spazi di Palazzo dei Musei per eventi, conviviali e attività rotariane. Allo stesso tempo, consentirà all’ente di avere una maggiore visibilità, soprattutto in occasione di visite da parte di soci provenienti da altri club.

Guardare al presente per costruire il futuro

Il motto del RYLA 2022 ci indica la strada per il futuro.

Il RYLA nazionale 2022 si è tenuto a Firenze dal 2 al 6 marzo scorso. Per il Distretto 2031 hanno partecipato Anna Scovenna, presidente del Rotaract Club Valsesia, e Marta Celasco che ci descrivono la loro esperienza.

Dopo due anni di incontri e attività online, poter partecipare al RYLA nazionale in presenza è stata una grande emozione. Ho avuto la possibilità di conoscere e confrontarmi con realtà rotaractiane molto diverse dalla mia, arricchendomi dal punto di vista umano, e permettendomi di stringere legami che dureranno nel tempo all’interno della grande famiglia che è il Rotary. Inoltre, dal punto di vista della crescita personale, l’incontro con i relatori succedutisi nei cinque giorni è stato di grande ispirazione e motivazione, in quanto ognuno di loro è stato in grado di trasmetterci il valore della leadership articolato nelle sue sfaccettature. Nonostante il breve periodo, durante questi giorni sento di aver imparato molto, e spero di poterne far tesoro nella mia quotidianità, e un giorno nell’ambito professionale. Per tutto quanto il RYLA mi ha insegnato ringrazio il Distretto 2031. (Anna Scovenna)

Quest’esperienza si può racchiudere in due parole: formativa e positiva. Due aggettivi che nella situazione mondiale da cui proveniamo e in cui ci troviamo tutt’oggi non sono affatto scontati. È stata formativa e costruttiva sia in ambito professionale sia personale. Ho avuto la possibilità di confrontarmi con imprenditori ma soprattutto persone che hanno portato la loro esperienza, non solo professionale, ma anche di vita, cercando di “istruirci” o, forse, meglio dire “trasmetterci” quanto avevano imparato sulla leadership. Tema non sempre semplice, che a volte ha anche dato la possibilità a noi giovani apprendisti di confrontarci scambiandoci delle idee a volte opposte. Questo confronto, con anche i miei coetanei, mi ha permesso di maturare sotto differenti punti di vista: personale, in quanto non è sempre semplice stringere dei legami in così poco tempo, ma non si sa come durante queste esperienze nascono sempre delle amicizie con la A maiuscola, e a livello professionale, in quanto mi ha insegnato ad analizzare il mio carattere a volte spigoloso e a modellarmi e plasmarmi in base alla persona che ho di fronte, permettendomi, anzi insegnandomi a guardare le cose sempre da più punti di vista. Per questo voglio ringraziare in primis il Distretto 2031, che mi ha permesso di essere presente e di poter vivere questa esperienza fantastica, e il mio Rotary padrino, il Valticino di Novara, che mi ha sempre supportato. (Marta Celasco)

La crisi umanitaria in Ucraina

Oltre due milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina e hanno un disperato bisogno di aiuti di emergenza.

Le Nazioni Unite stimano che il loro numero potrebbe crescere fino a 5 milioni. I Rotary club in Europa e nel mondo hanno intensificato le loro opere di soccorso, alcuni lavorano sul posto per aiutare le famiglie fuggite dalla guerra.

Il Rotary ha risposto tempestivamente ai tragici eventi dell’Ucraina. Da ora fino al 30 giugno 2022, i Distretti Rotary designati che confinano con l’Ucraina e il distretto Rotary in Ucraina possono richiedere sovvenzioni fino a 50.000 dollari ciascuno al Fondo di risposta ai disastri. Le sovvenzioni possono essere usate per fornire soccorso ai rifugiati o ad altre vittime della crisi.

Gli altri Distretti Rotary che desiderano offrire sostegno ai rifugiati o ad altre vittime della crisi nel loro distretto possono richiedere sovvenzioni di 25.000 dollari dal Fondo. Fino al 30 aprile 2022, i Distretti possono trasferire i Fondi di Designazione Distrettuale (FODD) non assegnati al Fondo di risposta ai disastri, per sostenere direttamente le sovvenzioni umanitarie per l’Ucraina.

La Fondazione Rotary si sta coordinando con i partner e i leader regionali per esplorare soluzioni efficaci per i maggiori bisogni umanitari.