CON-TATTO Cultura SAM

Il progetto CON-TATTO prosegue con nuove tecnologie

CON-TATTO non finisce di stupire e di creare nuove opportunità per ragazzi e ragazze che soffrono di un disturbo dello spettro autistico. Il Rotary Club Susa e Val Susa, in collaborazione con il Politecnico di Torino, l’ASL Città di Torino (Centro Regionale Autismo)  e il sostegno del Distretto Rotary 2031, giovedì 6 giugno 2024, presso il museo Nazionale del Risorgimento Italiano, ha presentato il nuovo progetto CON-TATTO Cultura SAM (Spettro Autistico e Multimedialità).

Obiettivo del progetto è utilizzare la VAR (Virtual and Augmented Reality) applicata ai beni culturali favorendo una duplice opportunità per le persone con disturbo dello spettro autistico al fine di affrontare una situazione che normalmente è fonte di stress e di isolamento (obiettivo terapeutico), e di visitare un museo aiutando la comprensione degli elementi essenziali (obiettivo di inclusione sociale attraverso la cultura).

Grazie alla realizzazione di modelli in VR immersiva di ambienti e di opere d’arte significative di Palazzo Carignano, l’esperienza consente ai soggetti con disturbo dello spettro autistico di effettuare un tour in realtà virtuale prima di effettuare la visita reale, come strumento per ridurre l’ansia e lo stress, ma anche per una migliore preparazione della visita. Questo consente di aumentare il senso di “scopo e direzione” su dove vogliono andare e su cosa vogliono fare durante la visita. I modelli sono disponibili all’inizio del percorso di visita grazie ad una postazione di VR opportunamente allestita (donazione Rotary e Rotaract).

Sono intervenuti alla presentazione: Filippo Masino, direttore dell’Istituto Residenze reali sabaude – Direzione regionale Musei nazionali Piemonte, Angela Maria Farruggia, direttrice di Palazzo Carignano, e per il team di VR@POLITO Anna Osello, responsabile scientifica del progetto, con Jacopo Fiorenza e Nicola Rimella. Presente anche il personale di Palazzo Carignano che ha collaborato alla sperimentazione del progetto.

Acqua bene prezioso

Il Rotary aiuta i giovani a comprendere l’importanza dell’acqua

Sabato primo giugno 2024, presso l’Auditorium Mozart nella Cittadella della Musica e della Cultura a Ivrea, si è svolta la premiazione degli studenti che hanno partecipato al progetto “Acqua Bene Prezioso”, promosso dal Rotary Club Cuorgnè e Canavese, in collaborazione con il Rotary Club di Ivrea e il Rotary Club Ciriè e Valli di Lanzo e con il contributo del Distretto Rotary 2031.

Il percorso di studio e ricerca ha coinvolto diversi Istituti Scolastici Superiori del Canavese e delle Valli di Lanzo. Dall’inizio dell’anno scolastico gli studenti, che hanno partecipato a questo programma, si sono confrontati con quattro primarie Aziende del settore del recupero delle acque reflue in merito all’importanza della crisi idrica focalizzandosi sul recupero e sul riutilizzo delle acque reflue, incentivando l’uso del metodo scientifico e della cooperazione con la ricerca e il lavoro di gruppo.

Durante la cerimonia di chiusura sono stati premiati i progetti ritenuti di maggiore impatto e realizzabilità.

L’orto che cura

La cura dell’orto è un’ottima terapia per bambini e ragazzi

L’Orto che cura è un progetto proposto ed organizzato dal Rotary Torino Crocetta, in collaborazione con il Rotaract Torino Crocetta, ed è rivolto agli ospiti di CasaOz a Torino.

Lo sprone iniziale ha origine dal fatto che è stato ampiamente dimostrato che, quando bambine e bambini fanno esperienza di gioco e di apprendimento in contesti legati alla natura, ciò contribuisce positivamente al loro sviluppo cognitivo, fisico, sociale ed emotivo.

Il progetto in questione ha inteso quindi proporre ai bambini e ai ragazzi in difficoltà e in lunga degenza al Regina Margherita, che frequentano la struttura, un percorso di ortoterapia: un’occasione di incontro, di condivisione e di inclusione, dove sperimentare l’importanza della cura di sé stessi e dell’altro, proprio affrontando tematiche legate alla cura delle piante e all’educazione ambientale. L’opportunità in obiettivo era quindi di passare dal bisogno di assistenza alla capacità di prendersi cura di un fiore, un seme, un pezzo di terra ma anche e soprattutto di sé e degli altri. 

Naturalmente il percorso è stato ideato, coordinato e messo in campo da una riconosciuta professionista in ortoterapia, la dr.ssa Nicoletta Caccia, che dapprima ha formato i collaboratori di CasaOz e poi ha seguito i giovani partecipanti durante alcuni incontri differenziati per stagione. 

Come Rotary è stato piantato il primo seme che siamo lieti sia stato capito, apprezzato e colto una volta diventato frutto. L’esperienza infatti verrà rielaborata di qui a breve nell’ambito di un nuovo progetto di CasaOz, più ampio e articolato, che vedrà nuovamente la collaborazione, questa volta diretta, della nostra ortoterapeuta.

Scambio giovani 2023-2024

200 giovani partecipano al RYE – Rotary Youth Exchange – a Bari

Il Rotary Youth Exchange è uno dei programmi rotariani più emozionanti e coinvolgenti, nonché uno dei più vecchi, che per sua natura permette di supportare le nuove generazioni e coltivare la diversità oggi, ma soprattutto stimolare la ricerca della pace domani, grazie al contributo che i giovani coinvolti in questa esperienza multiculturale potranno dare al nostro futuro.

Il 4 maggio a Bari, con il tradizionale Prom del Multidistretto per il Rotary Youth Exchange, erano in 200 tra inbound (i ragazzi ospitati dai Rotary italiani quest’anno) e future outbound (i ragazzi che i distretti italiani manderanno all’estero il prossimo anno).

Il nostro distretto ospita 12 ragazzi provenienti da tutto il mondo, l’anno prossimo saranno 21, grazie ai club sponsor, ma soprattutto ai ragazzi stessi e alle varie famiglie ospitanti (oltre 50 nel nostro distretto).

L’anno di studio all’estero coinvolge in Italia 29 operatori certificati, con oltre 3000 ragazzi coinvolti, ma nessuno di questi operatori ha trasformato questa esperienza in un service per il futuro come ha fatto il Rotary. Oltre al costo contenuto (lo scambio con il RYE costa agli studenti l’80% in meno rispetto agli altri operatori) che permette l’accesso all’esperienza ai meritevoli indipendentemente dalle loro possibilità economiche, si unisce il supporto e il coinvolgimento dei club, dei soci e delle famiglie. 

Questi giovani, i loro sorrisi, il loro coraggio, sono una delle migliori rappresentazioni della magia del Rotary.

Per informazioni, scrivete a info.rye2031@gmail.com

Partnership con il Museo Egizio

Sabato 4 maggio si è svolta, presso la sala conferenze del Museo Egizio di Torino, la  conferenza “Le sfide di oggi e le traiettorie del futuro”, promossa dal Distretto Rotary 2031- Commissione Cultura,  con l’intervento  del Prof. Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino.

Dopo gli interessanti interventi dei relatori, la giornata si è conclusa con la firma di un protocollo di intesa tra il Distretto Rotary 2031, rappresentato dal Governatore Roberto Lucarelli, e il Museo Egizio di Torino, rappresentato dal Direttore Christian Greco, che consentirà, attraverso questa partnership, di trasformare i rotariani del nostro Distretto 2031 da semplici visitatori in partecipanti attivi della promozione e della valorizzazione del Museo Egizio, nonché degli eventi e dei progetti che il museo organizza.

Il Distretto 2031 si impegna inoltre a sostenere le iniziative di conservazione a favore di reperti facenti parte di collezioni permanenti del Museo. 

Nel corso della conferenza, il Governatore ha consegnato al Direttore del Museo il contributo raccolto attraverso uno spettacolo di varietà, realizzato dalla Commissione Organizzazione Spettacoli e Fundraising diretta dal Maestro Giorgio Bolognese, contributo che consentirà il restauro di un importante reperto archeologico, la Stele di Meru.

Il Distretto per la cultura

Restauro di una stampa del Decameron del 1585

Il Rotary, e il nostro Distretto in particolare, è attento alla valorizzazione e conservazione del  patrimonio culturale.  In occasione del  Seminario in tema di salute mentale che si è tenuto il 7 marzo presso l’Auditorium “Vivaldi” della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, il nostro Distretto ha deciso di offrire alla Biblioteca, e quindi alla collettività, il restauro di un antico volume sul quale i segni del tempo hanno inciso profondamente.

La scelta (ovviamente su indicazione del Direttore della Biblioteca) è caduta su un’edizione a stampa del Decameron datata 1585. Una Cinquecentina dunque, ovvero una concreta (e rara) espressione di quell’invenzione che, prima fra tutte, ha aperto il mondo alla modernità. Si tratta di un’opera sulla quale gli oltre quattrocento anni trascorsi hanno inevitabilmente lavorato con impolveramento, perdita di umidità, processi di ossidazione. Per garantire la conservazione, o meglio la tesaurizzazione, di un bene di assoluto valore quale questo libro è ormai indispensabile un capillare intervento di restauro. Basta leggere nel dettaglio il progetto di restauro per capire quanta amorevole cura ed elevata professionalità sottendono a interventi del genere.

È indubbio che la conservazione dell’antico patrimonio librario integra, a pieno titolo, tutte le valenze di un’operazione culturale, per il presente ed a futura memoria. Quindi, in questo caso, il Rotary non solo realizza una lodevole azione di servizio, ma promuove e fa cultura: le immagini qui poste a corredo ci dicono quanto tutto ciò meriti il nostro impegno.

Salviamo il pianeta Terra

Il Rotary si attiva per sensibilizzare le nuove generazioni sulla tutela dell’ambiente

La protezione ed il recupero ambientale risultano essere oggi una priorità assoluta se vorremo consegnare ai nostri giovani un pianeta più sostenibile. Per questo motivo la tutela dell’ambiente è una delle sette aree di intervento a cui il Rotary dedica la propria azione, nella consapevolezza che il futuro del nostro ambiente trova la base nei comportamenti virtuosi che ciascuno di noi è tenuto a mettere in pratica quotidianamente. 

Da questa idea nasce il progetto che abbiamo voluto proporre agli alunni delle scuole primarie, dal titolo “Salviamo il pianeta terra“:  un breve e semplice percorso di educazione ambientale allo scopo di far riflettere i bambini sul rapporto tra loro e il mondo che li circonda, evidenziando in particolare le numerose correlazioni e implicazioni che ne conseguono.

Abbiamo organizzato una trentina di incontri coinvolgendo circa 500 studenti  del secondo ciclo delle Scuole Primarie dipendenti dagli Istituti Comprensivi di Serravalle, di Pray e di Varallo con il peer learning, uno strategia educativa che prevede la gestione della lezione da parte di un gruppo di  studenti delle Scuole Superiori del territorio, preventivamente formati da un docente istruttore all’interno dei percorsi di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento).

I contenuti delle lezioni, presentati con molta disinvoltura da parte dei ragazzi delle superiori ai loro più giovani colleghi, erano legati ai temi della ricchezza generata dalla biodiversità e a tutte le problematiche derivanti  da un inadeguato sfruttamento delle risorse e al livello di inquinamento generato dall’ utilizzo sproporzionato delle medesime.

Ci auguriamo che questa piccola azione di formazione e sensibilizzazione dei nostri giovani, contribuisca al futuro del nostro pianeta. Il Rotary dà la massima priorità agli interventi rivolti ai giovani per affrontare con successo le trasformazioni epocali di fronte a noi.

Tutela dell’Ambiente

Primo Seminario Distrettuale sull’ambiente

Sabato 23 marzo, presso l’ente di gestione delle Aree Protette del Po Piemontese, di Corso Trieste, 98, a Moncalieri, si è svolto il primo Seminario sull’Ambiente, organizzato dal nostro Distretto e intitolato “Rotary e Società Civile rispondono insieme alle urgenze ambientali”.

Il seminario ha illustrato, grazie ad interlocutori di assoluto livello e competenza, una dettagliata panoramica di quanto svolto in quattro anni di attività ed offerto diversi spunti di riflessione sulla situazione attuale a livello mondiale e regionale.

Dopo il video saluto del Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, l’Assessore all’Ambiente del comune di Torino, Francesco Tresso, ha condiviso il piano di interventi sul territorio previsto nei prossimi anni; a seguire sono intervenuti docenti universitari, responsabili dell’Arpa Piemonte e del Parco fluviale dei Po con approfondimenti su temi come l’inquinamento, i gas serra, la produzione e proliferazione indiscriminata dei rifiuti in materiale plastico, la richiesta sempre più elevata dei metalli detti “terre rare” legati alla Green Economy, l’importanza della vegetazione nel contrasto ai cambiamenti climatici ed infine una analisi approfondita sui rischi ed effetti del cambiamento climatico con le sue purtroppo attuali critiche evoluzioni.

Ma è stata anche l’occasione per presentare ai rappresentanti pubblici, intervenuti al seminario, i progetti che il nostro Distretto sta sviluppando sulle diverse aree legate a temi ambientali: piantumazione e riforestazione di aree danneggiate, ricostruzione di percorsi montani, riqualificazione di giardini urbani comunali, educazione delle scuole, piantumazione di alberi da frutta presso strutture di supporto ad adolescenti diversamente abili, ripristino di strutture abbandonate, progetti in collaborazione con l’università per il recupero delle acque reflue da impianti industriali e molto altro.

Ryla 2024

Entusiasmo dei ragazzi partecipanti al seminario Rotary

Ha preso il via martedì 5 Marzo 2024 presso l’Auditorium dell’Hotel Novarello (Novara) il seminario RYLA (Rotary Youth Leadership Awards) dal titolo “Essere leader in un mondo che cambia”, che vede la partecipazione di 20 ragazzi e ragazze residenti nel territorio del Distretto 2031.

La giornata si è aperta con i saluti del Governatore Roberto Lucarelli che ha voluto essere presente per incontrare i giovani. A seguire, i partecipanti hanno potuto ascoltare l’interessante relazione del rotariano Nino Olivotto (RC Valsesia) che ha narrato il proprio percorso professionale, da Manager di Fiat ai molti anni di permanenza in Microsoft. Il relatore, in una serie di interessantissime prolusioni ha coinvolto fortemente i ragazzi presenti non solo con la sua vasta esperienza di leader, ma soprattutto con la sua innata simpatia.

Nelle giornate successive, oltre all’intensa formazione giornaliera sui temi della Leadership e della Comunicazione, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di ascoltare i rotariani Felice Invernizzi (RC Val Ticino di Novara) e Simona Ramella Paia (RC Gattinara) che, con le proprie esperienze e competenze, hanno trasmesso ai giovani esempi di leadership di successo. 

Venerdì 8 marzo,  i ragazzi hanno infine avuto modo di illustrare quanto appreso ai soci dei quattro Rotary Club dell’area novarese, RC San Gaudenzio Novara, RC Novara Antonelli, RC Novara e RC Val Ticino di Novara.

Cyberbullismo

Una cordata di club Rotary contro questa piaga dei nostri tempi

7 Febbraio 2024 – Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo. In questa occasione il Distretto 2031 ha sostenuto l’incontro per gli studenti “La mediazione come passo di pace”, organizzato per le scuole da “EssereUmani onlus” presso la scuola internazionale WINS di Torino. All’evento, oltre alle classi in presenza, erano collegate una quarantina di classi dalle scuole del Piemonte e dell’Emilia-Romagna. Ospite Agnese Moro, figlia dello statista assassinato dalle Brigate Rosse nel 1978, che, partendo dalla sua esperienza personale, ha parlato di mediazione e di giustizia riparativa.

Da Novara alcuni studenti del “Progetto per Tommaso” hanno presentato la loro esperienza di peer educator. Il progetto è sostenuto da un District Grant del Distretto 2031 che unisce quattro Rotary Club novaresi (Novara, Val Ticino di Novara, Novara San Gaudenzio, Novara Antonelli), il Rotary Club Borgomanero-Arona e il Rotaract Novara.

Il Progetto, attivo dal 2010, si svolge in collaborazione con l’ASL Novara – Dipartimento di Psicologia, e con la Questura di Novara, utilizzando la metodologia della peer education, allo scopo di sensibilizzare gli studenti sui rischi connessi all’uso non responsabile dei mezzi informatici. Cyberbullismo, pedofilia, plagio, furto d’identità sono fenomeni diffusi che coinvolgono e talvolta travolgono i nostri giovani, i quali non sanno valutare le conseguenze di contatti attivati sui social network.

I numeri raggiunti in questi anni di attività sono importanti: finora sono stati formati 1.893 peer educators che hanno coinvolto complessivamente circa 20.000 coetanei e che hanno incontrato circa 5.700 alunni delle scuole medie.

Dal 2015 è nato “The Wild Web”, un contenitore di workshop, momenti di studio, di incontro e di dibattito sui temi inerenti al progetto. Gli argomenti trattati nelle giornate dedicate cambia ogni anno e prevede interventi destinati agli alunni delle scuole medie e agli adulti (docenti e genitori).