Giornata dell’Anziano

La Giornata dell’Anziano, evento dedicato al tema distrettuale dell’A.R. 2024-2025, si è tenuta il 12 aprile 2025 a Torino, presso l’Auditorium del Santo Volto. Infatti, il Distretto Rotary 2031 ha dedicato l’anno 2024-2025 alla tutela dell’anziano, promuovendo oltre 50 progetti nei territori e culminando in un grande evento: la Giornata dell’Anziano, un racconto corale di service, cultura e inclusione.

Un tema comune per i Club del Distretto

Su iniziativa del Governatore e con il contributo delle commissioni distrettuali e dei Club, è stato scelto un unico tema distrettuale, attorno al quale costruire progetti di servizio locali: l’anziano come soggetto fragile, spesso trascurato rispetto ad altre fasce d’età, ma portatore di bisogni e dignità da tutelare.
L’obiettivo: valorizzare l’impatto collettivo delle azioni dei Club, pur rispettandone l’autonomia, attraverso una cornice comune.

La Giornata dell’Anziano: un evento per raccontare un anno

Il convegno distrettuale svoltosi al Centro Congressi Santo Volto di Torino ha rappresentato il momento culminante di questo percorso. Organizzato con il contributo di tutti i club del Distretto e coordinato da un comitato organizzatore, la Giornata dell’Anziano ha alternato momenti istituzionali, testimonianze, video dei service, approfondimenti culturali e uno spazio festoso dedicato agli anziani coinvolti nei progetti.

Giornata dell'Anziano
Apertura dei lavori della GIornata dell’Anziano

Particolarmente apprezzata la partecipazione della storica dell’arte Claudia de Feo, che ha presentato una videoconferenza sul tema della terza età nelle arti figurative, e la cerimonia conclusiva del concorso fotografico dedicato all’anziano, da cui è nato il calendario distrettuale 2025.

Oltre 50 iniziative di servizio

Dal 1° luglio 2024, oltre 70 club Rotary e Rotaract hanno ideato e realizzato più di 50 service dedicati agli anziani, con iniziative che hanno spaziato dal sostegno a persone sole, malate o in difficoltà economica, fino a interventi nelle RSA, negli ospedali, e presso realtà del terzo settore.
I progetti sono stati caratterizzati da un forte coinvolgimento personale dei soci, andando oltre il semplice contributo economico

Una comunità più coesa e inclusiva

Il Distretto 2031 ha così realizzato un modello virtuoso di azione rotariana, capace di:

  • coinvolgere soci di ogni età e generazione,
  • promuovere inclusione e collaborazione,
  • rafforzare il legame tra i club e i territori.

Con soddisfazione, il Governatore ha sottolineato come il tema della tutela dell’anziano abbia permesso di rendere concreto e misurabile il Piano d’Azione del Rotary, raggiungendo un impatto significativo a livello regionale e rafforzando la coesione interna del Distretto.

Strumenti, formazione e visibilità

Il Distretto ha supportato i club tramite una commissione dedicata e ha promosso l’uso di strumenti di misurazione dell’impatto, occasioni di formazione e il ricorso ai Grant della Rotary Foundation.

Parallelamente, la Commissione Comunicazione ha lavorato per garantire maggiore visibilità pubblica alle iniziative, anche attraverso collaborazioni con enti locali e la presenza sulla stampa.

I risultati si sono visti in questi due articoli pubblicati da Il Giornale e La Stampa.

I ringraziamenti del Governatore

A conclusione della Giornata dell’Anziano, il Governatore Vincenzo Carena ha voluto indirizzare a tutti i rotariani questa lettera di ringraziamento.

La registrazione completa

Chi volesse vedere la registrazione video dell’intero evento (mattina e/o pomeriggio), può collegarsi a questo indirizzo Video conferenza Giornata dell’Anziano.

E’ nato il primo e-Club!

Nasce il primo e-Club del Distretto 2031: RC Fenice District 2031

Il Distretto 2031 celebra la nascita del suo primo e-Club, il Rotary Club Fenice District 2031. Questo innovativo club riunisce soci residenti in diverse città italiane – tra cui Aosta, Milano, Torino e Merano – e in importanti capitali europee come Parigi e Londra.

Il Rotary Club Fenice District 2031 nasce con l’obiettivo di unire rotariani accomunati da valori e progetti condivisi, superando le barriere geografiche grazie all’uso delle tecnologie digitali. Il modello e-Club è già stato sperimentato in altri paesi d’Europa e del mondo. Esso permette ai soci di partecipare attivamente alla vita rotariana, contribuendo a iniziative di servizio e alla crescita del Rotary, pur non avendo una sede fisica.

L’ingresso del RC Fenice arricchisce il panorama rotariano del Distretto 2031, aprendo nuove prospettive di collaborazione e inclusione. Un caloroso benvenuto ai soci fondatori!

Il discorso del Governatore durante la prima riunione

Giovedì 20 marzo 2025, in una riunione tenutasi online, il Governatore del Distretto 2031, Vincenzo Carena, ha dato il benvenuto al primo e-Club del Distretto. Nell’accogliere i soci, il Governatore ha pronunciato il discorso che riportiamo integralmente nel seguito.

Primo e-Club  Discorso del Governatore

Cari amici rotariani, cari soci del nuovo club Fenice District 2031,
buonasera e benvenuti a questo momento storico per il nostro Distretto.

È per me un onore e un privilegio essere qui, anche in questa modalità on-line, per inaugurare il primo e-club del nostro distretto che, con audacia e visione, abbraccia completamente il mondo digitale. In un’epoca in cui la tecnologia ci permette di superare barriere geografiche e culturali, il RC Fenice District 2031 si distingue per aver scelto di operare esclusivamente in modalità remota, dimostrando come il Rotary possa evolversi e adattarsi senza perdere i suoi valori fondamentali.

Il significato di questa nuova avventura

In questi tempi di rapidi cambiamenti, il Rotary ha sempre cercato di essere al passo con l’innovazione, rinnovandosi e mettendo al centro del proprio impegno il servizio alla comunità. L’adozione di un formato on-line non è semplicemente una scelta logistica, ma un simbolo della nostra capacità di innovare, di includere e di abbracciare le diversità. I soci di questo club, sparsi in diverse Città e Paesi, rappresentano il perfetto esempio di come la missione rotariana sia globale: siamo tutti uniti dallo stesso spirito di servizio, indipendentemente dalla distanza fisica.

Tecnologia e valori: una combinazione vincente

La nostra realtà quotidiana sta cambiando e la tecnologia ci offre strumenti preziosi per comunicare, collaborare e realizzare progetti di grande impatto sociale. In questo contesto, il nuovo club non solo permette di mantenere vivi i legami rotariani, ma ne rafforza anche la portata distrettuale e nazionale e perché no internazionale. La capacità di incontrarsi virtualmente permette a chiunque, ovunque si trovi, di contribuire con idee, energie e passioni, creando una comunità dinamica e aperta. Questo è un chiaro segno che il Rotary non conosce confini e che la solidarietà può superare ogni barriera.

Le sfide e le opportunità del digitale

È innegabile che il passaggio al digitale comporti delle sfide. La gestione di un club con soci sparsi nel territorio, la necessità di mantenere un contatto umano autentico nonostante lo schermo e la gestione di piattaforme tecnologiche, richiedono un impegno extra e una buona dose di flessibilità. Tuttavia, sono convinto che queste sfide siano anche una straordinaria opportunità. Esse ci invitano a ripensare il concetto di appartenenza, di partecipazione e di collaborazione. In un mondo sempre più interconnesso, la capacità di coordinarsi in rete diventa un valore aggiunto che rafforza il nostro operato e la nostra visione.

Ispirazione dal passato, sguardo al futuro

Il Rotary ha sempre avuto il coraggio di guardare oltre l’orizzonte, di innovare senza tradire la sua identità. Ricordo come, in passato (periodo Covid), abbiamo assistito all’evoluzione degli e-club: quelle esperienze ci hanno insegnato che la distanza fisica non è mai un ostacolo quando la volontà di fare del bene è genuina e condivisa. Oggi, con il Fenice District 2031, riprendiamo quella sfida, elevando il concetto di incontro virtuale a nuove vette. Vedo in questo club non solo la possibilità di realizzare progetti di impatto locale, ma anche di creare sinergie internazionali capaci di dare un contributo concreto alle comunità di tutto il mondo.

Un invito alla partecipazione e all’azione

Questo è un momento di grande ispirazione, ma anche di responsabilità. La nascita del Fenice District 2031 è un invito a ciascuno di noi a essere protagonista del cambiamento. È il momento di abbracciare le sfide con determinazione, di trasformare le difficoltà in opportunità e di rafforzare i legami che ci uniscono. Invito, pertanto, ogni socio a partecipare con entusiasmo a questa nuova avventura, a condividere le proprie idee e a contribuire, con il proprio impegno, a costruire un futuro sempre più inclusivo e solidale.

Conclusione

Concludendo, desidero esprimere le mie più sincere congratulazioni a tutti i membri e promotori del nuovo club Fenice District 2031. La vostra audacia e la vostra visione innovativa sono fonte d’ispirazione per l’intero Distretto. Guardiamo con fiducia al futuro, certi che questa esperienza potrà arricchire non solo il mondo del Rotary, ma anche le comunità che serviamo in tutto il mondo.

Grazie per la vostra dedizione, il vostro entusiasmo e la vostra capacità di fare sempre del bene, ovunque vi troviate. Continuiamo a lavorare insieme, a innovare e a diffondere il messaggio di pace, solidarietà e impegno che contraddistingue il nostro amato Rotary.

Buon inizio a questo nuovo entusiasmante percorso e, ancora una volta, congratulazioni! A tutti Voi e al Vostro caro Presidente Bruno.

Viva il Rotary!”

Alla Coppa del Mondo

Alla Coppa del Mondo di sci femminile, in occasione della gara a Sestriere sabato 22 febbraio 2025, un gruppo di rotariani del Rotary Club Torino Val Sangone ha presenziato all’evento con un punto informativo ben visibile. Era presente il Presidente Pier Francesco Berardi, accompagnato dal Segretario Antonio Lavorato e da altri soci.

Presso il parterre della competizione, i soci del Club hanno allestito uno spazio espositivo con il logo del Rotary ben visibile. Così hanno creato un’occasione per far conoscere meglio l’organizzazione ai numerosi visitatori. In particolare, hanno distribuito ai bambini matite colorate marchiate Rotary, un piccolo gesto simbolico per promuovere l’attenzione ai più giovani e alla loro creatività. Inoltre, i soci hanno illustrato ai visitatori la missione e le attività del Rotary, condividendo i valori di servizio e solidarietà che lo contraddistinguono.

Alla Coppa del Mondo

Tra i presenti alla Coppa del Mondo c’era anche Giovanna Giordano, socia del Rotary Club Torino Subalpina e webmaster del Distretto, che ha avuto il piacere di salutare i soci del RC Torino Val Sangone e di scattare una foto ricordo insieme a loro. Questi momenti rafforzano il senso di appartenenza alla grande famiglia rotariana e testimoniano come il Rotary sia presente anche in contesti sportivi di rilievo, portando avanti il proprio impegno per la comunità.

Un plauso al Rotary Club Torino Val Sangone per la loro iniziativa e per aver colto questa occasione di visibilità e condivisione. Sono momenti come questi che rafforzano lo spirito di servizio e ricordano l’importanza di essere sempre attivi e coinvolti nella società.

Il restauro della stele di Meru

Il restauro della stele di Meru (1973 a.C.), realizzato grazie alla collaborazione tra il Distretto Rotary 2031 e il Museo Egizio, è stato un grande onore e fonte di orgoglio per tutti noi. La Stele di Meru è attualmente esposta nella nuova sala permanente la “Galleria della Scrittura”.

Il nostro Distretto si è impegnato con passione in questo progetto per il restauro della stele di Meru: l’intervento infatti non è solo un restauro tecnico, ma un esempio concreto di come il Rotary si impegni a preservare la cultura e il patrimonio artistico, per il beneficio delle generazioni future.

Il progetto rientra in un protocollo di intesa stipulato con il Museo Egizio, che ha come obiettivo non solo il supporto materiale, ma anche la promozione della conoscenza della cultura egizia e la valorizzazione del nostro patrimonio museale. Infatti, Torino ha la fortuna di ospitare uno dei musei più importanti al mondo dedicati all’Antico Egitto.

Oltre alla Direttrice Gestionale del Museo Samanta Isaia ed al Governatore Distrettuale Vincenzo Carena (di cui riportiamo in calce il discorso inaugurale), era presente il Past Governor Roberto Lucarelli che ha fortemente voluto l’intervento durante il suo anno (2023/2024) quale Governatore.

Il nostro Distretto ha potuto finanziare l’operazione, che testimonia la concreta e duratura partecipazione del Rotary al Bicentenario del Museo, grazie a una vincente operazione di fundraising: lo spettacolo di Giorgio Bolognese lo scorso anno al Teatro Alfieri.

La stele, datata al 1973-1972 a. C., racconta la vita di colui che fu sovrintendente del portasigillo durante il regno di Mentuhotep II e fu inserita nella Collezione Drovetti del 1824 da cui prese le mosse il primato egittologico di Torino. Le restauratrici, la cui elevata professionalità ha restituito al reperto il suo antico splendore, hanno minuziosamente descritto l’intervento restaurativo, prevalentemente incentrato su progressive azioni di pulitura con innovative tecniche laser utilizzate forse per la prima volta con modalità così puntuali e con risultati così rispettosi dell’originalità del manufatto. Un racconto che ha decisamente catalizzato l’interesse di un pubblico avveduto, e sicuramente attento a cogliere la valenza, non solo culturale ma di servizio alla collettività, assunta da questa iniziativa e dalle altre che, nell’ambito del Protocollo di Intesa, seguiranno in un prossimo futuro.

Un sentito ringraziamento alla Commissione Distrettuale Valorizzazione Patrimonio Culturale, alla Direzione del Museo Egizio e alle restauratrici per il loro instancabile e prezioso lavoro!

Il discorso del Governatore

Cari amici rotariani, Direzione del Museo Egizio, illustri ospiti tutti,
è per me un grande onore essere qui oggi per celebrare insieme a voi la conclusione dei lavori di restauro della stele di Meru del 1973–1972 a.C., acquistata da Bernardino Drovetti nel 1824: un progetto che è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il nostro Distretto Rotary 2031 e il Museo Egizio.

Questo restauro non rappresenta soltanto un intervento tecnico su un prezioso reperto storico, ma incarna perfettamente uno degli scopi centrali del Rotary International: servire le comunità locali e globali. Tra le vie d’azione del Rotary, rientra anche il nostro impegno nella salvaguardia della cultura e del patrimonio artistico. Ciò significa preservare opere che appartengono non solo alla storia, ma anche al futuro delle generazioni che verranno.

La via d’azione di interesse pubblico del Rotary è particolarmente significativa in questo contesto. Essa ci invita a impegnarci in progetti che migliorano la qualità della vita delle comunità, e ciò include la valorizzazione della nostra eredità culturale. In questo caso specifico, con il restauro della stele di Meru, ci facciamo carico di un pezzo di storia che da oggi potrà essere nuovamente ammirato e compreso da migliaia di visitatori.

Questo intervento si inserisce all’interno di uno dei protocolli d’intesa che il Distretto Rotary 2031 sta stipulando da anni con i maggiori musei e istituzioni culturali del nostro territorio e in particolare nel protocollo d’intesa stipulato l’anno scorso tra il nostro distretto e il Museo Egizio, nato con lo scopo di rafforzare i rapporti tra il Rotary e questa nostra importante istituzione culturale. Tale accordo ha come obiettivo non solo il supporto materiale, come in questo caso con la ristrutturazione della stele, ma anche la diffusione della conoscenza e dell’amore per la cultura egizia tra i nostri soci rotariani e oltre.

Per la comunità di Torino, che ha la fortuna di ospitare uno dei musei più importanti al mondo dedicati all’antico Egitto, questo restauro rappresenta un contributo significativo. Il nostro Distretto si è impegnato con passione in questo progetto perché crediamo fermamente che la cultura sia un bene comune, un bene che arricchisce tutti noi.

Colgo l’occasione per ringraziare anzitutto la Commissione Distrettuale Valorizzazione Patrimonio Culturale e i suoi rappresentanti, Luigi Viana e Stefano Pannier, per il loro prezioso contributo e per il costante supporto che hanno offerto nel coordinamento di questo progetto. Il loro impegno è stato fondamentale nel garantire che questo restauro si svolgesse con successo e nel rispetto della storia e del valore del reperto.

Voglio però ringraziare soprattutto il mio predecessore, Roberto Lucarelli, Governatore 23/24, che ha avuto la lungimiranza di avviare questo progetto durante il suo anno di governatorato; e ringrazio tutti i soci rotariani che hanno contribuito a rendere possibile questo importante service. Un ringraziamento particolare va ovviamente anche alla Direzione del Museo Egizio e alle restauratrici, per la loro collaborazione e per la loro instancabile dedizione alla conservazione e valorizzazione di questo straordinario patrimonio.

Ora, è con piacere che, concludendo, passo la parola a Roberto Lucarelli e alle autorità e restauratrici del Museo Egizio, che potranno offrirci ulteriori dettagli sul significato di questo restauro. Grazie a tutti.

Alle Universiadi Torino 2025

La cerimonia di apertura delle Universiadi Torino 2025, un evento di grande prestigio e rilevanza internazionale, si è tenuta la sera del 13 gennaio 2025 all’Inalpi Arena a Torino. Alcuni rotariani hanno avuto il privilegio di partecipare, grazie alla generosità del Governatore Vincenzo Carena, che ha reso disponibili i biglietti per l’occasione.

Le Universiadi Torino 2025 si sono aperte con uno spettacolo straordinario di magia, musica, luci e colori, che ha celebrato lo sport, l’inclusione e l’unità tra i giovani di tutto il mondo. In questa occasione più di 2000 atleti e atlete provenienti da 57 paesi si sono riuniti in Piemonte. È stata una grande celebrazione dello sport universitario internazionale invernale, dell’integrazione e della cultura, e un’occasione unica per far scoprire la bellezza di Torino, del suo territorio e delle sue montagne.

È stato emozionante vedere sfilare i giovani atleti provenienti da ogni angolo del pianeta, uniti dallo spirito sportivo e dalla condivisione di valori universali. Uno spettacolo di musica, luci e magia ha reso indimenticabile la serata di inaugurazione delle Universiadi Torino 2025.

Questa partecipazione rappresenta un’ulteriore testimonianza dello spirito di comunità e dell’impegno del Rotary nel sostenere iniziative culturali e sportive che promuovono i valori della cooperazione e della fratellanza.

I rotariani che hanno partecipato vogliono esprimere un sentito ringraziamento al Governatore Vincenzo Carena per aver reso possibile questa esperienza indimenticabile e a tutti i rotariani che hanno condiviso con entusiasmo questa serata speciale.

Ecco nel seguito alcune immagini della serata.

I tedofori dell’Universiade Torino 2025

Prima della cerimonia di apertura delle Universiadi Torino 2025, i rotariani Giovanna Pozzallo e Roberto Pontacolone, entrambi segretari distrettuali, hanno portato la fiaccola per le vie di Torino, città dove tutto ebbe inizio nel 1959, quando Primo Nebiolo ideò l’Universiade.

Auguri di Natale 2024

Gli auguri di Natale del Governatore del Distretto Rotary 2031, Vincenzo Carena, sono arrivati a tutti i rotariani sotto forma di video girato all’interno della sua casa addobbata con decori natalizi.

Con il messaggio di auguri per il Natale 2024 Il Governatore ha sottolineato l’importanza della solidarietà e dell’impegno al servizio della comunità. Il Governatore non ha esplicitamente voluto ricordare tutte le iniziative del Distretto, ma ha richiamato l’importanza del Progetto Distrettuale Anziani, che ancora una volta testimonia l’impegno del Rotary nel migliorare la società.

Il Governatore ha concluso augurando un sereno Natale e un prospero anno nuovo, esortando a proseguire nel cammino intrapreso per un futuro migliore.

Per visualizzare il messaggio completo del Governatore, è possibile guardare il video incorporato qui sotto.

Progetto Alzheimer

Il club Rotary Torino 1958 ha impostato il Service Il coraggio di un sogno, la forza di non essere soli su iniziativa del Presidente Mattia Savio, a sostegno di un progetto dell’Associazione AMA (Associazione Malati Alzheimer) fondata e gestita da Giuseppina Malerba e dal marito Guido Mantovani, attuale Presidente.

Il 21 settembre 2024 è stato organizzato dalla Associazione AMA un convegno intitolato: Conoscere e prevenire la demenza. Erano presenti molte persone e parenti desiderosi di comprendere le caratteristiche della malattia.

Gli oratori Dott.ssa Livia Fiorio e Dott. Diego Persico hanno parlato dei diversi aspetti della demenza, mettendo in evidenza che le malattie legate alla demenza sono ancora incurabili e, in quanto croniche, hanno un decorso progressivo. Per questo motivo al momento abbiamo solo l’arma della prevenzione. Hanno quindi approfondito gli aspetti di un buon stile di vita dando delle regole derivanti anche dalla loro esperienza.

Di seguito è intervenuto il Dott. Evaristo Stefanelli, psicoterapeuta, che si interessa particolarmente dei familiari vicini ai malati, aiutandoli a prendersi cura della propria salute, cercando di ridurre il rischio di sviluppare anch’essi una forma di demenza.

Il Club Rotary Torino 1958 partecipa con un contributo economico, grazie a un finanziamento della Rotary Foundation e con la presenza dei soci alle visite museali, come è richiesto per l’erogazione del District Grant.

Il progetto si è sviluppato su due direzioni:

  • Il sostegno ai familiari, affidato al Dott. Stefanelli senza intervento dei soci rotariani
  • Il percorso museale, con la partecipazione anche di soci rotariani. Prevede piccoli gruppi di ammalati occupati nella osservazione di alcuni quadri insieme agli psicologi. Lo scopo di questa cura innovativa è di risvegliare nella mente ricordi e emozioni della loro vita. Il gruppo di anziani è stato sempre accompagnato da uno psicologo, un assistente e un volontario.

Il 14 dicembre 2024 c’è stato il Convegno di chiusura della realizzazione del Progetto portato a compimento, con relazione sui risultati ottenuti.

Al Museo del Risorgimento

Al Museo del Risorgimento è una profonda emozione ascoltare gli inni in piedi nel Salone della Camera del Parlamento del Regno d’Italia. Questo è uno dei luoghi più significativi che hanno visto la nascita dell’Unità d’Italia. Così per noi è un grande onore ritrovarsi qui per suggellare il nostro impegno di servizio nei confronti della società civile.

Lo scorso 29 novembre 2024 il Galà d’Inverno del nostro Distretto si è tenuto in questo palazzo scelto non per caso. Infatti, recentemente il Distretto Rotary 2031 ha siglato un protocollo d’intesa con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino per condividere e sostenere attività culturali, di ricerca e di divulgazione legate a questo periodo storico, con particolare riguardo a Torino.

Il Galà non è stato soltanto un ritrovo rotariano, pur piacevolissimo, ma anche un’importante occasione di raccolta fondi per un service del valore di cinquemila euro. Questi sono stati destinati ad una borsa di studio per la Dott.sa Elisa Euillaz, dottoranda, che ha indirizzato le sue ricerche su Carlo Alberto e Palazzo Carignano.

Dopo il benvenuto del nostro Governatore Vincenzo Carena, è intervenuta l’Arch. Luisa Papotti, Presidente del Museo del Risorgimento. Ha ringraziato il Rotary e si è detta onorata per questa collaborazione volta alla conservazione e promozione della nostra memoria storica.

Hanno allietato la serata le musiche suonate dal Duo Synchordia e dalle splendide decorazioni che ci hanno accolti e accompagnati in questa cornice solenne e, al tempo stesso, gioiosa.

Calendario distrettuale 2025

Il calendario distrettuale 2025 ha come argomento: “Gli Anziani e il nostro Tempo” e sarà arricchito da fotografie selezionate nell’ambito del recente concorso fotografico.

Le fotografie del calendario

Ecco l’elenco delle dodici fotografie selezionate all’unanimità dalla Giuria del Distretto Rotary 2031. Si tratta di quelle giudicate più meritevoli per impatto visivo, composizione, originalità, attualità, pregnanza di significato e tecnica fotografica.

Riportiamo qui di seguito il titolo di ciascuna, come pervenuto alla giuria:

  1. Mani contadine” di Claudio Geda e Fabrizio Giorio, RC Chivasso
  2. “Ricordo di giochi lontani” di Patrizia Casadei, cognata di Paola Battaglia, RC Forlì, Rotary Distretto 2072
  3. “Ritorno dall’orto” di Giovanni Caudera, RC Ciriè Valli di Lanzo
  4. “La donna giraffa” di Christine Vermeire, consorte di G. De Marchi, RC Torino Nord Ovest
  5. “Desolazione” di Gianluigi De Marchi, RC Torino Nord Ovest
  6. “01” di Vittoria Lorenzetti, figlia di Paolo, RC Torino Dora
  7. “02” di Vittoria Lorenzetti, figlia di Paolo, RC Torino Dora
  8. “Gli anziani e la cultura” (matita) di Giancarla Minelli, RC Torino 1958-Laboratorio culturale Associazione Malati di Alzheimer (AMA)
  9. “Mercato in Cina” di Giorgio Del Noce, RC Torino Europea
  10. “Contesto Urbano 1” di Cesare Crescio, RC Rivoli
  11. “Contesto Urbano 3” di Cesare Crescio, RC Rivoli
  12. “Ritmi di vita anziana 2” di Cesare Crescio, RC Rivoli

Si precisa che tutte le fotografie pervenute nei termini previsti dal bando di concorso fotografico “Gli Anziani e il nostro Tempo” saranno esposte in occasione della giornata dedicata al Tema Distrettuale dell’Anziano, 12 aprile 2025.

Adriana Castagnoli
Presidente Giuria Concorso Fotografico

Il Rotary visto da ChatGPT

L’intelligenza artificiale generativa, di cui ChatGPT è l’esempio più noto, si può considerare come uno studente molto diligente e “sgobbone”. Infatti, legge e impara a memoria un sacco di libri, poi ripete con parole sue quanto ha appreso. Quando le chiediamo qualche notizia fresca che non conosce ancora, corre sul web per informarsi all’ultimo minuto, forse per non fare brutta figura. Non ha opinioni proprie, ma è bravissima a sintetizzare quelle prevalenti tra noi umani.

ChatGPT a proposito del Rotary

Così, durante il recente Seminario Comunicazione, abbiano pensato di interrogare proprio ChatGPT sul Rotary. Che cosa ne è venuto fuori?

  • A livello generale, il nostro interlocutore ha dato una risposta sintetica corretta e ben formulata (lo credo: aveva letto da tempo le fonti ufficiali!).
  • Abbiamo chiesto quali erano i Rotary Club a Torino e ha risposto con una lista di quelli con una migliore presenza sul web, guarda caso.
  • L’abbiano interrogata sui principali progetti di servizio del nostro territorio e ci ha indicato alcuni service presenti sul sito del Distretto, su Rotary Italia e perfino sul sito di un Club.
  • Poi ci siano spinti più in là chiedendo a ChatGPT quale fosse la reputazione del Rotary nella società italiana. Ci ha risposto in modo positivo, ma anche evidenziando alcune criticità, come l’essere considerati un circolo elitario.
  • Infine, abbiamo chiesto suggerimenti su come migliorare la percezione del Rotary nella società e sapete che cosa ci ha risposto? Comunicare meglio i nostri progetti evidenziando i risultati raggiunti, coinvolgere i giovani e altre organizzazioni sul territorio anche organizzando insieme eventi pubblici, utilizzare un linguaggio semplice e diretto.

Leggi qui l’intera chiacchierata sul Rotary con ChatGPT