Il Rotary con le scuole

Continuano le attività del Distretto Rotary 2031 con le scuole

Il 27 novembre la proficua sinergia tra il Rotary Distretto 2031 e il mondo della scuola si è arricchita di una nuova esperienza presso il Centro Operativo della Croce Rossa Italiana, Comitato di Settimo Torinese. Protagonisti dell’evento sono stati gli studenti della classe 5T del Liceo Scientifico “Gobetti-Segrè”, accompagnati da alcuni insegnanti e dal nostro Governatore, i quali hanno incontrato la dottoressa Maria Cristina Bitti, Presidente del Comitato.

Le ragazze e i ragazzi del liceo torinese, che non sono nuovi alle collaborazioni con il Rotary, avevano espresso il desiderio di conoscere la prismatica realtà della CRI. Il nostro Distretto ha facilitato l’incontro che ha avuto l’obiettivo di illustrare l’aspetto organizzativo e il ruolo della CRI sul tessuto sociale del territorio, oltre che la sua operatività nel campo della Protezione Civile. Rispondendo alla richiesta dei giovani studenti, specchio di una realtà giovanile ben diversa da come spesso viene presentata, il Distretto ha cercato di offrire un piccolo contributo alla loro crescita personale.

Uno dei momenti più apprezzati e divertenti è stato l’incontro con Dafne, Cesare e Giulio, i cani dell’unità cinofila in seno alla sede di Settimo, che hanno dato una dimostrazione delle tecniche di addestramento e di salvataggio, oltre che del profondo legame con il loro istruttore. Difficile spiegare l’emozione dei ragazzi di fronte alla disciplina e alla dolcezza di questi preziosi amici! Al termine dell’intensa mattinata risultava evidente sui volti di tutti che le iniziative di questo genere sono estremamente arricchenti e motivanti, poiché gettano le basi per un creare un futuro di speranza, obiettivo da sempre fondamentale per tutti i rotariani. A maggior ragione in quest’anno rotariano 2023/2024, il cui motto è  “Create hope in the World – Create speranza nel mondo”.

B&B … Barbera e Bollito

Un giro per il pinerolese in auto d’epoca e sportive per premiare studenti meritevoli

Domenica 12 novembre 2023 il Rotary Club Pinerolo ha ospitato la terza edizione dell’ormai consueto giro turistico autunnale nel pinerolese in auto d’epoca e sportive, con protagonista del pranzo il Gran Bollito piemontese. Questa edizione ha visto la crescita esponenziale dei partecipanti, cosa che ha permesso al club, attraverso la convivialità di una giornata vissuta su mezzi di altri tempi, di raccogliere fondi per tre Premi di Studio per studenti meritevoli delle scuole superiori del pinerolese. 

30 auto, 90 partecipanti, 1500€ di fondi raccolti… questi sono i numeri della giornata! Ma al di là dei numeri, quello che sempre entusiasma gli organizzatori ed i partecipanti a questa iniziativa è il piacere di ritrovarsi e di trovare ogni anno nuovi amici con i quali condividere, in semplicità, il bello che l’Italia ci regala, fatto anche di belle auto, spirito di servizio, arte, e cucina!

Formiamo i presidenti Rotaract

I futuri presidenti dei Rotaract Club si preparano per il loro anno

Il 4 novembre, i futuri presidenti e alcuni dirigenti dei Rotaract Club hanno trascorso un’intera giornata a prepararsi per il loro prossimo anno. E’ stata una full  immersion in informazioni tecniche, dati, regole e consigli mirati a fornire gli strumenti di base per la gestione dei Club, nonché per impostare un efficace approccio  operativo. La formazione delle nuove generazioni rotariane, che sono  sempre più determinate a fare la differenza, è fondamentale per il futuro del Rotary e dei suoi Club.

Ha condotto la giornata il PDG Michelangelo De Biasio, Presidente della Commissione Rotaract, che ha contribuito con esempi e testimonianze tratte della sua carriera professionale e rotariana.

GG Biotecnologie Molecolari

Nella moderna struttura di via Nizza 52 a Torino, progetto dell’architetto Luciano Pia, e sede del Centro interdipartimentale di Biotecnologie Molecolari “Guido Tarone” dell’Università di Torino, la professoressa Chiara Ambrogio, con il direttore del Centro professor Emilio Hirsch e con il professor Paolo Ettore Porporato, hanno ricevuto dai Rotary Club di Torino Crocetta, Nord Est, 150, Carignano, Torino Lamarmora, Est, Nord, Cavour e Sud Est, e dai Rotary Club Stupinigi, Pinerolo, Annonay e Barcellonette, con il contributo del Distretto 2031 e della Rotary Foundation, un sistema di imaging in grado di rilevare e quantificare le proteine tramite segnali colorimetrici, chemiluminescenti e fluorescenti. Lo strumento è utilizzato nell’oncologia molecolare in campo pre-clinico, per individuare nuove strategie terapeutiche nella cura dei tumori polmonari provocati da fumo e da inquinamento atmosferico. 

L’apparecchio che i nostri Club hanno donato permette al Centro di mantenersi al passo con la rapida evoluzione degli strumenti utilizzati per la ricerca in ambito oncologico. Infatti, sono necessari almeno cinque anni di lavoro prima di poter produrre risultati utili per un utilizzo pratico. Il costo, sia dei ricercatori, sia degli strumenti, è quindi assai elevato, ed è coperto in gran parte da finanziamenti pubblici, da donazioni, da contributi da parte di varie Fondazioni, e da fondi competitivi europei, questi ultimi assegnati solo a gruppi di ricerca che dimostrano grande competenza. 

Il dono dei nostri Club è quindi un aiuto per i ricercatori e gli studenti che lavorano nei laboratori di via Nizza. A tutti loro l’augurio di un futuro professionale di successo.

World Interact Week 2023

Cinema e dialogo intergenerazionale: un momento di confronto durante la settimana dell’Interact

Sabato 4 novembre, in occasione della Settimana Mondiale Interact, si è svolto un evento che ha creato un ponte intergenerazionale tra gli ospiti della R.S.A. Ville Roddolo, i giovani Interactiani del Distretto Rotary 2031 e un gruppo di studenti dell’Istituto Professionale Statale “G. Colombatto”. 

Obiettivo dell’iniziativa? Esplorare temi vitali come l’amore, l’amicizia, la tecnologia, la scuola e l’ecologia attraverso la visione di generazioni diverse. Siamo felici di poter affermare che l’evento è stato un successo grazie alla partecipazione attiva dei protagonisti. 

L’obiettivo originario era confutare lo stereotipo comune “Una volta si stava meglio“, ma dall’incontro è emerso un quadro affascinante delle trasformazioni della vita quotidiana nel corso del tempo. 

Un argomento che ha acceso particolarmente il dibattito è stato la fruizione della musica: alcuni adulti hanno ricordato con nostalgia l’aspettativa e il desiderio di risparmiare per comprare il nuovo disco, rimpiangendo il fatto che i giovani sembrino aver perso il piacere dell’attesa. Un giovane però, citando la famosa regola della fisica: “Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma”, ha spiegato che ora la musica è sì più reperibile ma che il desiderio si è spostato sulla qualità degli strumenti utilizzati per ascoltarla. Ha sottolineato poi come l’accessibilità ad un pubblico più eterogeneo e con diverse possibilità economiche sia un’importante conquista di inclusione.

Questo è solo uno di tanti esempi che hanno dimostrato come il dialogo aperto tra le generazioni sia essenziale per abbattere gli stereotipi e valorizzare il ruolo che i nostri nonni hanno svolto nel garantire il progresso di cui beneficiamo oggi. Gli ospiti di Ville Roddolo e i giovani hanno anche apprezzato le differenze e le similitudini delle loro esperienze, incoraggiando la riflessione e l’apertura a nuove prospettive.

Al termine, una meritata e deliziosa merenda ha consolidato i nuovi rapporti d’amicizia.

Correre per la Ricerca

Una passeggiata al Valentino per sostenere la ricerca sulle cefalee della donna

Anche quest’anno il nostro Distretto Rotary 2031 ha aderito all’iniziativa promossa dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna a favore dell’Ospedale Sant’Anna di Torino.

La passeggiata di 3 km al Parco del Valentino di Torino, giunta ormai alla sesta edizione, ha riscosso un grande successo, con oltre 900 iscritti.

Tutto il ricavato è stato destinato alla ricerca sulle cefalee della donna, sostenuta finanziariamente dalla Fondazione e realizzata dai ricercatori dell’Ospedale S. Anna di Torino.