Il Museo Egizio di Torino ha recentemente inaugurato il nuovo riallestimento della Sala dedicata a Kha e Merit, una coppia della società scribale egizia vissuta circa 3.500 anni fa. Il progetto rappresenta un importante passo avanti nella museografia contemporanea, combinando ricerca scientifica, tecnologia e narrazione, e ha potuto contare sul contributo concreto del Rotary Distretto 2031.

Un’esperienza museale rinnovata
Il riallestimento offre ai visitatori una lettura dinamica e coinvolgente della vita di Kha e Merit. Tra le novità principali, l’esposizione di oltre cento tessuti restaurati e conservati finora nei depositi permette di osservare dettagli fino ad oggi mai mostrati al pubblico, mentre le luci innovative e le infografiche guidano i visitatori nella comprensione del patrimonio culturale e storico. La nuova configurazione della sala invita a esplorare non solo i reperti, ma anche il processo che ha portato alla loro conservazione e valorizzazione.
Il Libro dei Morti di Kha: un primato mondiale
Uno dei protagonisti della Sala è il Libro dei Morti di Kha, un papiro lungo circa 14 metri, ospitato per la prima volta al mondo in una teca appositamente progettata per preservare materiali organici. Accanto al papiro, un’infografica lungo tutta la sua lunghezza consente ai visitatori di comprendere le 33 formule magiche del manoscritto, svelandone sia il contenuto che la complessità tecnica e culturale. L’installazione offre così un’esperienza che integra conoscenze archeologiche, filologiche e storico-religiose.
Il ruolo del Rotary Distretto 2031
Il Rotary Distretto 2031 ha sostenuto il restauro e la nuova presentazione della porta della Tomba di Kha e Merit, un elemento fondamentale per comprendere il contesto originario del corredo funerario. Il restauro, basato su studi approfonditi e su un approccio scientifico rigoroso, ha permesso di restituire al pubblico un reperto di grande significato storico e simbolico, valorizzando ulteriormente la visita alla Sala.

Un modello per il futuro della narrazione museale
Il riallestimento della Sala di Kha e Merit rappresenta un modello per la narrazione museale contemporanea. La visita diventa un’esperienza completa, capace di trasformare la conoscenza in racconto condiviso, dove i visitatori possono osservare non solo gli oggetti, ma anche i processi che li rendono interpretabili.
Grazie alla collaborazione tra il Museo Egizio, i sostenitori privati e il Rotary Distretto 2031, la Sala di Kha e Merit si conferma un esempio di eccellenza nella valorizzazione del patrimonio culturale. Questo progetto dimostra come impegno civico, ricerca scientifica e innovazione possano unirsi per offrire esperienze museali di alto livello, rendendo la conoscenza accessibile e coinvolgente per tutti.